sicurezza Archivi - Alessi Lino S.r.l. - Impianti elettrici, idraulici, condizionamento, manutenzione e progettazione

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21/04/2025

La sicurezza domestica è una priorità per ogni famiglia. Vuoi saperne di più sugli impianti d’allarme antintrusione?
Alessi Lino S.r.l., con oltre 40 anni di esperienza nel settore, offre soluzioni avanzate per la protezione della tua abitazione – o del tuo negozio. 

Specializzati nella progettazione e installazione di impianti d’allarme antintrusione, proponiamo sistemi su misura per ogni tua esigenza. 

In questo articolo approfondiremo insieme il tema sicurezza abitativa.

Tipologie di impianti d’allarme offerti

Gli impianti d’allarme perimetrali

Questi sistemi proteggono l’esterno dell’edificio, attivandosi quando vengono aperti gli infissi esterni. Ideali per la protezione notturna, consentono agli abitanti di muoversi liberamente all’interno della casa anche quando l’allarme è attivo.

Gli impianti d’allarme volumetrici

Dotati di sensori che rilevano movimenti o variazioni di temperatura, questi impianti bloccano l’intruso una volta entrato nell’abitazione. Possono essere attivati anche con le finestre aperte, ma non quando ci sono persone all’interno.

Gli impianti d’allarme cablati

Caratterizzati da componenti collegati tramite cavi elettrici incassati nel muro, questi impianti offrono un alto livello di sicurezza. Tagliare anche solo un cavo farebbe scattare immediatamente l’allarme. Lo svantaggio? Richiedono opere murarie per l’installazione.

Gli impianti wireless

Si tratta di sistemi senza fili che utilizzano onde elettromagnetiche per la comunicazione tra i dispositivi. Dotati di batterie indipendenti, permettono al sistema di funzionare anche in assenza di corrente. Facili da installare e ideali per chi desidera evitare interventi murari. Possono essere trasportati in caso di trasloco.

Componenti fondamentali degli impianti d’allarme

Ogni impianto d’allarme è composto dalla centrale, che gestisce e coordina il sistema; da rivelatori, cioè sensori che individuano movimenti o variazioni ambientali; da dispositivi d’allarme, ovvero sirene locali o combinatori telefonici per avvertire in caso di intrusione. 

E la videosorveglianza?

In Alessi Lino Srl offriamo anche soluzioni di videosorveglianza integrate con gli impianti d’allarme. Queste tecnologie permettono il controllo remoto tramite smartphone o tablet, garantendo una protezione completa e la possibilità di intervenire in tempo reale. 

Se vuoi dare un’occhiata, premi qui: troverai maggiori informazioni a riguardo.

Vuoi sentirti più sicuro?

Se hai bisogno di un impianto d’allarme antintrusione, siamo qui per ascoltare le tue necessità e pensare con te a una soluzione. 

La nostra azienda installa centrali di allarme, sistemi e dispositivi antintrusione per usi civili e industriali. Tutte le apparecchiature impiegate sono marcate CE e conformi a tutte le norme applicabili e a tutti gli obblighi di legge comunitari. Ti garantiamo sicurezza su ogni fronte. 

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19/03/2024

In questo articolo noi di Alessi Lino vogliamo affrontare un argomento molto importante, ovvero della sicurezza negli impianti industriali. Se anche per te è importante, rimani su questa lettura.

Se ti stai chiedendo quali sono i fattori che definiscono un’impresa sicura, vanno identificati in:

  • Identificare pericoli;
  • Valutare i rischi;
  • Prevenire malfunzionamenti e infortuni;
  • Definire procedure operative con i lavoratori.

Queste sono solo alcune delle azioni che rendono un’impresa sicura, ma ciò che vuol dire investire in sicurezza industriale significa ottimizzare le prestazioni e ridurre i costi di infortuni, guasti, manutenzioni improvvise, furti di informazioni.

Alla domanda, cosa si intende per sicurezza industriale, noi di Alessi Lino rispondiamo così: la sicurezza industriale è la condizione di un sistema produttivo in cui non ci siano pericoli evidenti che possano arrecare danno a persone o cose coinvolte nel processo o all’ambiente circostante. Oggi sicurezza industriale è anche cybersecurity, sicurezza informatica: un impianto o un macchinario sono sicuri quando riescono a garantire non solo l’integrità fisica e psicologica del lavoratore ma anche la protezione dei flussi informativi e di comunicazione che ne permettono il funzionamento. L’eccellenza operativa non può prescindere dall’investimento in sicurezza. Le operazioni ad alte prestazioni dipendono infatti dalla sicurezza per migliorare la produttività ed evitare interruzioni improvvise, spegnimenti non pianificati, infortuni, furti di oggetti e/o dati, alti costi di manutenzione.

Facciamo un esempio pratico: se la benzina viene conservata dove è consentito fumare, l’incendio in reparto sarà altamente probabile, ma, a seconda della quantità di liquido presente e dei dispositivi di protezione individuale messi a disposizione dei lavoratori, potrà avere una bassa magnitudo (qualche ustione) o un’alta magnitudo (diverse morti), con livelli di sicurezza differenti. La probabilità che il pericolo si trasformi in evento e produca danno è espressa dal parametro del rischio. Il rischio è la probabilità moltiplicata per il danno. Se il pericolo può essere eliminato, il rischio, in presenza del pericolo, può essere soltanto ridotto. Dalla sua valutazione e riduzione dipende il livello di sicurezza industriale raggiunto.

Stando a quanto detto, mentre il pericolo può essere eliminato, il rischio, in presenza del pericolo, può essere solo ridotto. Per ridurre il rischio si agisce su due fronti: da un lato si diminuisce la probabilità che l’evento indesiderato accada, agendo sulla prevenzione, dall’altro si riduce la magnitudo, l’impatto negativo, agendo sulla protezione.

Si interviene sia sulle procedure tecniche (aggiunta pulsanti, piastre per scaricare energia elettrostatica), che organizzative (modifica turnistica del personale per evitare sovrapposizioni, miglioramento della comunicazione interna), che formative (seminari sull’utilizzo dei macchinari, sulle procedure, ripasso delle regole). Poi occorre capire quale percentuale di rischio è stata eliminata e calcolare il rischio residuo per monitorarlo e gestirlo.

Sicurezza degli impianti

L’IoT può aiutare a raccogliere ed elaborare dati per migliorare la sicurezza senza diminuire le prestazioni. Le soluzioni “Smart Safety” inviano infatti dati diagnostici dettagliati all’ambiente di progettazione, al sistema di visualizzazione, al software informativo e al controllore di automazione programmabile, in chiave di manutenzione predittiva, di monitoraggio della produzione, di regolamentazione degli accessi e di riduzione del rischio incidenti. Per esempio, la pulizia dei macchinari può essere pericolosa se è eseguita quando i macchinari sono in funzione, e richiede tempo quando sono spenti: i dispositivi di monitoraggio della velocità di sicurezza possono aiutare. Così come la digitalizzazione dei dati e dello storico della manutenzione può favorire una riduzione notevole dei costi di risorse umane ed economiche.

Un’altra soluzione sono i sistemi di sicurezza integrata per la gestione automatica degli ingressi alle aree operative e la regolamentazione degli accessi a zone di particolare rischio, basati su identificazione a radiofrequenza RFID: il software, collegato ai sensori, riconosce e identifica la persona o il veicolo autorizzato segnalando eventuali violazioni delle procedure, tra le quali il superamento del tempo massimo di permanenza in area pericolosa, il superamento del numero di persone consentite in un’area ad alto rischio, la mancata presenza nell’area del personale di reparto, il tentativo di accesso di personale non autorizzato.

Inoltre vanno segnalati i sistemi di sicurezza anticollisione che riducono i rischi di incidenti tra carrelli elevatori e pedoni nelle aree di lavoro come magazzini o cantieri: gli operatori sono dotati di DPI attivo, che scambia dati di presenza e posizione con il rilevatore a 360° installato sul carrello in movimento. Il rilevatore, in caso di avvicinamento eccessivo del pedone, invia al guidatore alert visivi e sonori sul display touchscreen in cabina.

 

 

 

 


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